Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto-legge 19/2024 detto PNRR bis all’interno della nuova stretta per la tutela della sicurezza ne luoghi di lavoro, è previsto un nuovo aumento delle sanzioni in materia di lavoro irregolare:
La “maxisanzione” riguarda:
- i datori di lavoro privati, organizzati o meno in forma di impresa;
- le persone fisiche, nel caso utilizzino lavoratori impiegati con Libretto di famiglia;
- Sono esclusi i datori di lavoro domestico.
Per semplificare, alleghiamo le nuove sanzioni per il lavoro irregolare:
- per ogni lavoratore irregolare, in caso di impiego fino a 30 giorni di lavoro effettivo:
- fino al 1° marzo 2024, da 1.800 a 10.800 euro;
- dal 2 marzo 2024, da 1.950 a 11.700 euro.
- per ogni lavoratore irregolare, in caso di impiego da 31 a 60 giorni di lavoro effettivo:
- fino al 1° marzo 2024, da 3.600 a 21.600 euro;
- dal 2 marzo 2024, da 3.900 a 23.400 euro.
- per ogni lavoratore irregolare, in caso di impiego oltre 60 giorni di lavoro effettivo:
- fino al 1° marzo 2024, da 7.200 a 43.200;
- dal 2 marzo 2024, da 7.800 a 46.800 euro.
Le stesse, inoltre, sono aumentate di un ulteriore 20 per cento in caso di impiego di lavoratori stranieri, minori in età non lavorativa o lavoratori beneficiari del Reddito di cittadinanza, dell’Assegno di inclusione o del Supporto per la formazione e il lavoro (articolo 3-quater del DL n. 12/2002).
Ricordiamo che in caso di recidiva le sanzioni raddoppiano. Si applica quindi un aumento del 60 per cento in caso di lavoro irregolare.