BANDO “SO.LA.RE. Sardegna 2025” – Incentivi assunzioni Settore Turistico

Vi informiamo che la Giunta Regionale della Sardegna ha approvato le procedure amministrative per il rinnovo dell’Avviso “SO.LA.RE. Sardegna – Sostegno Lavoro Regione Sardegna – Annualità 2025”, finalizzato a incentivare l’occupazione nel settore turistico.

L’intervento prevede sovvenzioni mensili fino a 1.000 euro per ogni nuova assunzione, con l’obiettivo di favorire l’occupazione stabile e sostenere le imprese della filiera turistica, contribuendo al rafforzamento del tessuto economico regionale.

 

Attualmente si è in attesa della pubblicazione ufficiale dell’Avviso.

 

Sarà nostra cura fornirvi tempestivamente ulteriori aggiornamenti e indicazioni operative non appena l’Avviso verrà reso disponibile.

REGISTRAZIONE CONTABILE MANCE – Settore turismo

Inquadramento normativo:

  • La Legge di Bilancio 2025, ha stabilito che le somme a titolo di liberalità, di seguito chiamate mance, percepite dai lavoratori del settore ricettivo e di somministrazione di alimenti e bevande costituiscono reddito da lavoro dipendente;
  • È prevista un’imposta sostitutiva del 5% entro il limite del 30% del reddito percepito, a condizione che il reddito del lavoratore non superi i 75.000 euro nell’anno precedente;
  • Le mance sono escluse dalla retribuzione imponibile ai fini previdenziali, assistenziali e assicurativi, e non sono computate nel calcolo del TFR.

 

Adempimenti del datore di lavoro:

  • Il datore di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta, è tenuto a trattenere l’imposta sostitutiva del 5% sulle mance percepite dai dipendenti;
  • È fondamentale che il datore di lavoro tenga una contabilità separata delle mance, al fine di una corretta rendicontazione.

 

Adempimenti del lavoratore

  • In caso di superamento del limite di reddito di 75.000 euro, il lavoratore deve comunicare al datore di lavoro l’insussistenza del diritto all’applicazione dell’imposta sostitutiva;
  • Il lavoratore può rinunciare all’applicazione dell’imposta sostitutiva, in tal caso le mance saranno soggette a tassazione ordinaria.

 

Registrazione contabile

  • Si consiglia di utilizzare conti specifici per la registrazione delle mance, al fine di una chiara distinzione dai compensi ordinari.

 

Raccomandazioni

  • Si raccomanda di consultare la Circolare n. 26/E del 29 agosto 2023 dell’Agenzia delle Entrate per ulteriori chiarimenti.

 

AGEVOLAZIONI 2025

Desideriamo informarvi sulle principali agevolazioni attualmente attive per le assunzioni nel 2025, introdotte dal Governo al fine di incentivare l’occupazione e sostenere le imprese:

  • Bonus Assunzione Giovani Under 35: Le imprese che assumono giovani under 35, mai occupati con contratti a tempo indeterminato, possono beneficiare di un esonero contributivo del 100% per 24 mesi, fino a un massimo di 500 euro mensili.

 

  • Bonus Assunzione Donne: Le aziende che assumono donne disoccupate da almeno 6 mesi, residenti in regioni svantaggiate o con forte disparità occupazionale, potranno accedere a un esonero contributivo totale fino a 650 euro mensili per due anni.

 

  • Bonus Assunzioni in Zone Economiche Speciali (ZES): Le micro e piccole imprese con meno di 10 dipendenti operanti nelle ZES del Sud Italia possono beneficiare di un esonero contributivo del 100% per due anni (fino a 650 euro mensili) per l’assunzione di lavoratori over 35 disoccupati da almeno 24 mesi.

 

  • Decontribuzione Sud: Prorogata fino al 2029, prevede un esonero contributivo del 30% fino al 2025, decrescente nei successivi anni, per le imprese operanti nel Sud Italia.

 

  • Maxi Deduzione per Nuove Assunzioni: Le aziende che assumono a tempo indeterminato potranno beneficiare di una deduzione IRPEF e IRES pari al 120% del costo del lavoro (130% per categorie svantaggiate quali giovani, donne con figli e disabili).

 

  • Incentivi per Disoccupati e Percettori di Sostegni al Reddito: Le imprese che assumono disoccupati percettori di NASpI, Assegno di Inclusione o Supporto per la Formazione e il Lavoro possono accedere a esoneri fino a 8.000 euro annui per contratti a tempo indeterminato e fino a 4.000 euro per contratti a tempo determinato.

 

  • Contratto di Apprendistato: Riduzione dell’aliquota contributiva all’11,31% per tutta la durata del contratto, con agevolazioni estese di 12 mesi in caso di conferma in servizio.

 

Lo Studio rimane a disposizione per eventuali chiarimenti.

AVVISO “VALORE LAVORO” – Incentivi per persone con disabilità

Desideriamo informarvi che è stato pubblicato l’Avviso “Valore Lavoro”, con l’obiettivo di incentivare l’inserimento e il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità, offrendo alle aziende specifiche misure di sostegno.

 

L’Avviso prevede una dotazione finanziaria complessiva di 5 milioni e si articola in tre principali linee di intervento:

  • Linea A – Aiuti all’occupazione per lavoratori con disabilità sottoforma di contributi all’assunzione;
  • Linea B – Aiuti a compensazione dei sovraccosti legati all’occupazione di lavoratori con disabilità;
  • Linea C – Contributi per la realizzazione di tirocini extracurriculari finalizzati all’integrazione lavorativa.

 

I destinatari dell’intervento sono le persone con disabilità ai sensi dell’art. 1 della Legge 68/99, iscritte o in possesso dei requisiti per l’iscrizione alle liste di collocamento mirato della Regione Sardegna a favore delle quali, è previsto un contributo fino a 50.000 euro ciascuna. Possono beneficiare del supporto coloro che vengono assunti o sono già stati assunti dal 22 maggio 2024, nonché coloro il cui contratto è stato trasformato da tempo determinato a indeterminato a partire dalla stessa data.

 

Le domande verranno presentate dallo Studio tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo:  a partire dalle ore 09:00 del 17 Marzo 2025 fino ad esaurimento fondi.

NOVITA’ SUL PERIODO DI PROVA – Contratti a termine

Con l’introduzione della nuova Legge n. 203/2024, le modalità di calcolo del periodo di prova sono state modificate:

 

  • La durata del periodo di prova è stabilita in un giorno di effettiva prestazione per ogni 15 giorni di calendario;
  • Non può essere superiore a 15 giorni per i rapporti fino a 6 mesi e non può essere superiore a 30 giorni per i rapporti oltre i 6 mesi e fino a 12 mesi.

 

Fatte salve le disposizioni più favorevoli dei CCNL (per i lavoratori).

NOVITA’ RISOLUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO – Art. 19 Legge n. 203/2024

Vi informiamo che, con l’introduzione del nuovo comma 7-bis all’art. 26 del D.Lgs. 151/2015, l’articolo 19 della Legge n. 203/2024 stabilisce che un lavoratore che si assenta ingiustificatamente per un periodo superiore a quanto previsto dal CCNL applicato, o per oltre 15 giorni in mancanza di tale previsione, può essere considerato dimissionario, con la risoluzione del rapporto di lavoro per sua volontà.

 

Obblighi del datore di lavoro:

prima di cessare il contratto, il datore di lavoro ha l’obbligo di comunicare tramite PEC alla sede territoriale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), l’assenza del dipendente e la relativa decisione di dichiarare lo stesso dimissionario per fatti concludenti. L’I.N.L., se lo riterrà opportuno, verificherà la fondatezza della comunicazione contattando eventualmente il dipendente.

 

Possibilità di contestazione del lavoratore:

il lavoratore può dimostrare che la mancata comunicazione delle assenze non è dovuta a propria colpa ma a ragioni di forza in maggiore. In questo caso le dimissioni per fatti concludenti non saranno considerate valide.

NOVITA’ SPESE DI TRASFERTA PER DIPENDENTI

A partire dal 2025 sono previste importanti modifiche riguardanti le spese di trasferta per i lavoratori dipendenti. In particolare, le spese per vitto, alloggio, viaggio e trasporto (inclusi taxi e NCC) saranno esenti da tassazione solo se pagate con mezzi tracciabili, come carte di credito, bancomat, app di pagamento digitale, assegni bancari o circolari.

 

Cosa cambia:

  • Obbligo di pagamento tracciabile: per le spese di trasferta, il pagamento dovrà avvenire esclusivamente tramite metodi di pagamento che possano essere tracciati. Questo include tutte le trasferte, sia quelle fuori dal Comune che quelle all’interno dello stesso Comune, comprese le spese per taxi e NCC;
  • Rimborsi esenti da imposte: i rimborsi relativi alle spese sostenute per trasferte, se effettuati tramite strumenti di pagamento tracciabili, non concorreranno alla formazione del reddito fiscale del dipendente.

 

Per essere in linea con la nuova normativa, tutte le spese di trasferta rimborsate ai dipendenti dovranno essere pagate con metodi tracciabili. Questo garantirà l’esenzione fiscale per il dipendente e la deducibilità per l’azienda.

APERTURA NUOVO CANTIERE

In riferimento al CCNL Edilizia siamo a indicarvi uno schema riassuntivo di alcuni degli adempimenti fondamentali per l’apertura di un cantiere edile:

  • Procedimento autorizzativo: – Permesso di costruire – Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) alternativa al permesso di costruire ecc… Ente: Comune. L’adozione di una forma scritta oltre ad essere necessaria è fortemente raccomandata dallo Studio, in quanto, offre una maggiore chiarezza e sicurezza giuridica per le parti coinvolte. L’assenza potrebbe complicare significativamente la risoluzione di eventuali controversie, sia con le imprese sia con gli enti;

 

  • Comunicazione di inizio lavori tramite il Comune;

 

  • Valutazione condizioni Sicurezza sul Lavoro, nomina preposto, formazione dipendenti, piano di sicurezza, piano operativo ecc… Ente: Responsabile dei Lavori. Chiedere al vostro tecnico aziendale che si occupa della Sicurezza Sul Lavoro tutti gli adempimenti obbligatori relativi ad essa;

 

  • Altre attività legate allo specifico cantiere mediante varie comunicazioni agli enti;

 

  • Validità patente a crediti presso l’Ispettorato del Lavoro (tramite lo Studio). La patente è un documento dinamico e qualsiasi variazione può essere effettuata in qualunque momento;

 

  • Denuncia Cantiere alla Cassa Edile sulla piattaforma EDILCONNECT (tramite lo Studio). Compilazione modello fornito dallo Studio per apertura cantiere. E’ importante la compilazione in tutte le sue parti altrimenti è preclusa l’iscrizione;

 

  • Denuncia nuovo lavoro presso l’INAIL. La denuncia va presentata contestualmente all’inizio dei lavori dalla ditta esecutrice dell’appalto entro e NON oltre 30 gg. dall’apertura del cantiere. Pena le sanzioni per ritardo.

PROROGA ALIQUOTA AGEVOLATA AL 5% SUI PREMI DI PRODUTTIVITA’ – fino al 2028

La Legge di Bilancio 2025 ha prorogato fino al 2028 l’aliquota del 5% sui premi di produttività per i lavoratori del settore privato. Ecco i principali dettagli:

 

  • Beneficiari: Lavoratori del settore privato con reddito fino a 80.000 € nel 2024 (esclusi i dipendenti pubblici);

 

  • Premi: Incrementi di produttività, redditività, qualità e partecipazione agli utili aziendali;

 

  • Limiti: Fino a 3.000 € per lavoratore (fino a 4.000 € se coinvolti nell’organizzazione del lavoro);

 

  • Requisiti: I premi devono essere previsti da contratti aziendali o territoriali e depositati presso l’Ispettorato del Lavoro entro 30 giorni dalla firma.

 

Vantaggi per le aziende e i lavoratori:

 

  • Riduzione del costo del lavoro per le imprese;

 

  • Maggiore incentivo per la produttività;

 

  • Meno tasse per i dipendenti grazie alla riduzione dell’imposta 5%.

FRINGE BENEFITS – modifiche al trattamento fiscale per i periodi d’imposta 2025, 2026, 2027

Per i periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027, sono stati introdotti nuovi limiti di esenzione per i fringe benefits destinati ai lavoratori dipendenti;

In particolare, sono stati previsti i seguenti aggiornamenti:

  • 1.000,00 euro di esenzione per ciascun periodo d’imposta per i fringe benefits;

 

  • 2.000,00 euro di esenzione per i lavoratori con figli fiscalmente a carico (compresi figli nati fuori dal matrimonio, figli adottivi, affiliati o affidati). Per l’applicazione del suddetto limite il lavoratore dovrà dichiarare al proprio datore di lavoro il codice fiscale dei figli.

Un figlio è fiscalmente a carico se ha un reddito non superiore a 4.000 euro (o 2.840,51 euro se sopra i 24 anni).

I redditi sono calcolati al lordo degli oneri deducibili.

 

Rientrano nell’esenzione anche:

  • Le somme erogate o rimborsate dal datore di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche (idrico, energia elettrica, gas naturale);
  • Le spese per il contratto di locazione della prima casa o per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa.