NASpI 2023: Ecco cosa cambia
la NASpI è una misura di sostegno al reddito concessa a chi ha perso involontariamente il lavoro.
A CHI SPETTA LA NASpI 2023
- Lavoratori dipendentiche hanno perso involontariamente il lavoro;
- apprendisti;
- dipendenti pubbliciassunti con contratto di lavoro a tempo determinato;
- soci di cooperative, se in rapporto di lavoro subordinato all’interno delle stesse;
- personale del mondo dello spettacolo assunto con contratto di lavoro subordinato;
- operaiagricoli a tempo indeterminato
A chi non spetta?
non hanno diritto all’indennità di disoccupazione:
- dipendenti della Pubblica amministrazione assunti a tempo indeterminato;
- operai agricoli a tempo determinato;
- lavoratori stagionali extracomunitari, ai quali è destinata una specifica normativa;
- lavoratori che hanno raggiunto i requisiti per richiedere il pensionamento di vecchiaia o anticipato;
- lavoratori titolari di assegno ordinario di invalidità, salvo non scelgano la NASpI.
- Licenziamento per giusta causa
- dimissionari
ad eccezione delle:
- Dimissioni intervenute durante il periodo di maternità,
- cessazione del rapporto di lavoro su base consensuale, intervenuta
nell’ambito della procedura di conciliazione o a seguito del rifiuto del lavoratore di trasferirsi in una sede troppo distante dalla residenza del lavoratore.
Chi può presentare domanda?
- tutti coloro che hanno perso il lavoro involontariamente e quindi sono in stato di disoccupazione,
- hanno anche maturato tredici settimane contributive nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.
Importo NASpI: a quanto ammonta e come calcolarlo
Un’altra importante novità riguarda la riduzione dell’importo dell’indennità a partire da gennaio 2022. Il criterio adottato, infatti, si basa su una riduzione legata all’età anagrafica.
Come presentare la domanda ?
è necessario presentare un’apposita domanda all’Inps entro 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro in modalità online o in alternativa tramite l’ente di Patronato o Caf
NASpI Anticipata e Incentivo all’Autoimprenditorialità
All’Inps può essere inoltrata la richiesta di riscuotere in un’unica soluzione l’intero importo dell’indennità di disoccupazione spettante.
Si parla in questo caso di NASpI anticipata, che può essere inoltrata solo da chi, avendo perso il lavoro e trovandosi in stato di disoccupazione, intende:
- avviare una propria attività;
- avviare un’impresa individuale
- sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa.
In quest’ultimo caso, tra l’altro, l’importo anticipato non è imponibile ai Irpef, cosa che avviene invece in tutti gli altri casi.
La domanda per la NASpI anticipata va presentata nelle stesse modalità di quella ordinaria. Il termine per l’inoltro è di 90 giorni dalla data di inizio dell’attività o, se l’attività è iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente, il cui termine ha dato luogo alla NASpI, entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda di disoccupazione.
Attenzione: qualora il richiedente venisse rioccupato con un contratto di lavoro subordinato nel periodo di spettanza dell’indennità, allora sarà tenuto a restituire l’intero importo.